In molti hanno segnalato addebiti non autorizzati sulla PostePay: ecco come chiedere rimborso
Sono in tantissimi gli utenti che stanno inondando il web di recensioni negative, pareri e feedback su PostePay, la carta di debito ricaricabile di Poste Italiane che in questi giorni è stata presa di mira dagli hacker e in alcuni casa svuotata con micro-addebiti generalmente sotto i 10€.
L’anomalia e gli addebiti non autorizzati su PostePay sarebbero iniziati ad apparire intorno ai giorni 8-9 di ottobre 2021 e la situazione va avanti, con addebiti contrassegnati nei movimenti come provenienti da Google Play e mai autorizzati dagli utenti. Le cifre sottratte indebitamente si aggirerebbero intorno a 5-10€ e l’addebito può avvenire anche più volte nel corso della giornata, con cifre in alcuni casi prossime a 100€.
Ad oggi Poste, non ha rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale sul fenomeno che sta coinvolgendo tantissimi suoi clienti, resta pertanto da capire se la questione è da attribuire agli utenti, magari dopo aver cliccato qualche link di phishing (anche se in molti giurano di non aver fatto nulla) oppure ad un problema/attacco hacker ai sistemi dell’ente di pagamento.
Cosa fare se si possiede una PostePay?
Il nostro consiglio è quello di controllare i movimenti della carta, al fine di di individuare eventuale addebiti non riconosciuti. Se vengono individuati, la carta è da bloccare immediatamente. Per bloccare la carta bisogna telefonare ai seguenti numeri, in funzione 24 ore su 24: Carta prepagata Postepay: 800.00.33.22 (dall’Italia), +39.02.82.44.33.33 (dall’estero).
Come chiedere rimborso?
Poste mette a disposizione sul suo sito web un modulo per la segnalazione e contestazione di addebiti, si riferisce a BancoPosta, ma dovrebbe andare bene. Tale modulo, va poi presentato ad un ufficio postale, o inviato via PEC.
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